Il nome attribuito a penna per scrivere deriva dal nome della penna di uccello. Anticamente per scrivere veniva utilizzata una penna lunga di volatile tagliata diagonalmente in punta (verso l’attacco animale) e, intinta nell’inchiostro, serviva per scrivere. Pennini metallici su cannucce, penne con pennino e inchiostro interni, penne a sfera e pen drive USB, sono prodotti di scrittura tecnologicamente successivi.

A seguito di un’eccessiva produzione tecnologica odierna, l’Arch. Dallamano ha preso la cosa con ironia, studiando e progettando uno strumento di scrittura che ricordi la penna tradizionale. L’idea si basa su forme non cilindriche estruse ma su sezioni che mutano sullo sviluppo della lunghezza dell’oggetto. Infatti, in prossimità della punta la forma è determinata da un cono raccordato ad un breve segmento a sezione circolare; nella zona centrale la penna si appiattisce, fino all’estremità finale in cui diventa completamente piatta e orizzontale.